La mia Storia
Da sempre, il Salento si è distinto per i lunghi tratti di strada di campagna i cui protagonisti erano gli ulivi secolari. Poi, è arrivata la Xilella (o Complesso del Disseccamento Rapido dell’Ulivo) e la magia si è interrotta, così come la vista di un paesaggio che, negli ultimi anni, ha subito pesanti risvolti economici ed ambientali.
Come ripartire? O da che cosa?
Sicuramente, con la forza e la voglia di rimettersi in gioco, andando oltre lo stereotipo del Salento “sole mare vento” e riscoprendo nuovi punti di forza.
Pur tra tante difficoltà, si è cominciato a dare vita e senso ad un nuovo modo di intendere l’agricoltura, per cui al concetto di sfruttamento del terreno si è sostituito quello di salvaguardia. Al posto di pesticidi e disserbanti, sono subentrati il rispetto per la biodiversità e l’impegno di restituire identità e dignità ai nostri campi.
Il lavoro dell’azienda di Claudia Borrello, quindi, non si limita alla raccolta e alla trasformazione della frutta (e per quanto oggi possibile, delle olive). È un progetto che va oltre, perché aspira a riconquistare produzioni abbandonate, a valorizzare e recuperare il territorio e i suoi frutti.
L’Oro liquido del Salento.
Ottenuto da olive molite a freddo, raccolte sulla pianta negli uliveti di famiglia da generazioni, l’olio extravergine di Cellina di Nardò è stato il nostro punto di partenza. È da lì che ha avuto inizio l’azienda agricola Claudia Borrello, perciò resterà sempre uno dei nostri fiori all’occhiello.
Ora, a causa della Xilella, viene prodotto in quantità limitata, ma l’intento è quello di non abbandonare il progetto e di trovare nuove soluzioni.
In attesa di nuovi sviluppi, ci pregiamo di ricordare che il nostro olio è stato premiato per la sua qualità: Premio nazionale 2018 “L’Oro d’Italia” e Premio 2018 “L’Oro della Puglia” (menzione di qualità Fruttato Medio-Monovarietale).


L’Oro liquido del Salento.
Ottenuto da olive molite a freddo, raccolte sulla pianta negli uliveti di famiglia da generazioni, l’olio extravergine di Cellina di Nardò è stato il nostro punto di partenza. È da lì che ha avuto inizio l’azienda agricola Claudia Borrello, perciò resterà sempre uno dei nostri fiori all’occhiello.
Ora, a causa della Xilella, viene prodotto in quantità limitata, ma l’intento è quello di non abbandonare il progetto e di trovare nuove soluzioni.
In attesa di nuovi sviluppi, ci pregiamo di ricordare che il nostro olio è stato premiato per la sua qualità: Premio nazionale 2018 “L’Oro d’Italia” e Premio 2018 “L’Oro della Puglia” (menzione di qualità Fruttato Medio-Monovarietale).

